PERCHE' UN BLOG

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Questo blog nasce dall'esigenza di alcuni DanzaMovimentoTerapeuti Lombardi di avere uno spazio di comunicazione e confronto professionale.

04/06/13

incontro colap del 21 giugno ore 10, sala colonne bpm via san paolo 12 milano


Egregio Presidente,

sono lieto di invitarti all’evento organizzato dal nostro coordiamento regionale che, come saprai, tenta di contribuire al difficile lavoro che le nostre associazioni fanno verso le istituzioni. Oggi con una forza in più data dalla Legge 4/2013 che siamo certi ha trovato il  favore tuo e quello dei tanti associati che rappresenti.  Abbiamo raggiunto un obiettivo, ma è solo il primo di quelli che ancora vogliamo e dobbiamo raggiungere a tutti i livelli, nazionale e regionale. Infatti la Regione, per le sue competenze delegate, ha il compito di discutere, organizzare e spesso anche finanziare la formazione, tra i punti fondanti dell’impianto normativo. Non solo quella ovviamente e pertanto ci sembra opportuno trovare un momento di confronto e di coinvolgimento anche delle istituzioni.
La manifestazione sarà il momento per capire qualcosa in più, anche sull’impatto che questa Legge avrà sul singolo Professionista e sul suo nuovo status che questo ha conquistato dopo tanti anni. Nel contempo un momento per rafforzare la nostra presenza sul territorio in vista delle molteplici attività che dovremo fare per rendere la legge, efficace e utile al nostro sviluppo e scopo.
E su questi principi che sono lieto di invitarti a questo momento che sarà occasione, anche,  di presentare il nostro gruppo nella Regione e alle istituzioni che la rappresentano nelle varie declinazioni. Confido che ci aiuterai divulgando l’invito ai suoi associati, visto che il momento consente di dar loro visibilità del lavoro svolto grazie anche al tuo contributo in questi anni.

Sono certo che troverò il tuo accoglimento e supporto e con l’occasione ti auguro buon lavoro.

COLAP Lombardia
Coordinatore Regionale Nicola Testa



Colap Lombardia
Valorizzare la competenza, incrementare il business, tutelare il cliente

21 Giugno 2013 ore 10,00
Sala delle Colonne – Banca Popolare di Milano
Milano – Via San Paolo 12

La Legge 4/2013, disposizioni in materia di nuove professioni, arriva dopo tredici anni di cammino. Un nuovo modello professionale, per affrontare le sfide del futuro. Nuovi orizzonti e opportunità fanno da contorno al passaggio, epocale, che la nuova legge inserisce nel mercato delle professioni. Un momento di sintesi in cui comprendere le variabili, le potenzialità e le azioni che ogni organizzazione dovrà avviare per trovare la giusta collocazione in questo nuovo scenario. Competenza e tutela, gli strumenti su cui poggia i suoi fondamenti la Legge e sui quali ogni Professionista dovrà basare il proprio futuro.  Professionista che è parte del sistema economico nazionale e forse più che altrove, in quello Lombardo, da sempre capitale dell’economia della conoscenza.

Per favore confermare la propria presenza al presente



COLAP LOMBARDIA
Viale C. Espinasse, 67  20156 Milano
www.colap.it  
E-mail: colaplombardia@colap.it
tel. 02.38.00.33.06
fax. 02.45.40.90.86


bando telecom


BANDO TELECOM 2013

Progetto “Dipendenza da internet e dispercezione corporea 2013”

Referente: Dott.sa Mila Sanna


Aggiornamenti

 Riepilogando i passi fatti dal 2009, in seguito al convegno di Roma “Il corpo contemporaneo”, quando insieme alla collega dott.sa E.Fossati presentiamo l’intervento “Il Grande Occhio”, vi elenco sinteticamente il percorso svolto.
Nel 2010 si costituisce il gruppo “Dipendenza da internet e dispercezione corporea” sui fenomeni legati all’utilizzo delle nuove tecnologie e l’influenza che comporta nel comportamento emotivo e corporeo dei soggetti, da me proposto e di cui sono tutt’ora  referente. Viene scelto come referente scientifico esterno il prof. Marco Longo direttore di Psychomedia ed esperto della rete e dei fenomeni ad essa connessi.
Il lavoro procede con la realizzazione di un protocollo di intesa con l’Università di Pavia  e APID per la costruzione di un questionario che correla la tendenza all’abuso della rete con l’ipotizzata dispercezione corporea a livello emotivo. Si crea così un questionario doppio (uno per sondare la tendenza all’utilizzo eccessivo della rete e l’altro per sondare la qualità della risposta corporea)da proporre alle prime classi delle scuole secondarie di diverso indirizzo. L’obbiettivo è sostanzialmente quello della ricerca-azione finalizzata a introdurre nelle scuole prima il questionario e in seguito l’offerta di intervento con la dmt.
Vengono somministrati 490 questionari da colleghe dmt che si sono proposte nelle scuole di Milano,e provincia e Roma. Per l’eleborazione dei dati emersi nei questionari è stato coinvolto l’Istituto di Ricerca Sociale (IRS) che ha fornito i risultati secondo i quali emerge una solitudine in cui i giovani sperimentano la rete, una tendenza a voler cambiare parti del corpo e  una fragilità emotiva legata a insicurezza e ricerca in rete di soluzioni. Tutto ciò, insieme ai molti studi e ricerche sul tema, che già denotano una pericolosità e un rischio di dipendenza , sostiene  l’ ipotesi iniziali secondo la quale un coinvolgimento del corpo più armonico e creativo potrebbe arginare la tendenza all’abuso.
Tra il 2011 e 2012 insieme al referente scientifico, all’Irs  e ai colleghi si stabilisce un piano di azione per proseguire nel disegno di  ricerca, innanzi tutto collocandoci nell’ambito della prevenzione, e quindi di proporre nelle scuole un intervento con la dmt con l’obbiettivo di verificare se esso comporta una conferma dell’ipotesi secondo la quale un’educazione corporea armonica e creativa possa limitare il rischio di allontanamento dal corpo e una conseguente difficoltà emotiva e relazionale.
Nel 2012 al convegno di Firenze vengono esposti i risultati dei questionari e viene proposto un modello di intervento da svolgere nelle scuole che dev’essere comune negli obbiettivi e nella metodologia, nel senso che deve condividere il metodo e i risultati. Tale protocollo di intervento prevede, oltre che al ciclo di incontri di dmt,  anche un modulo di formazione per i docenti e genitori condotto da psicologi insieme ai dmt. Inoltre i ciclo di incontri deve prevedere strumenti di verifica e validazione per poter pubblicare i dati della ricerca completi.
Il problema sta nel trovare i fondi e/o sostegni economici per permettere lo svolgimento di tale intervento, per tanto la referente e i soci interessati iniziano a cercare possibili contributi.

2013 BANDO FONDAZIONE TELECOM

“Le nuove dipendenze: internet e l’allontanamento dal corpo”

 ed eccoci agli aggiornamenti:
la Fondazione Telecom ha istituito i bandi denominati Open Call che prevedono la possibilità da parte dei dipendenti Telecom di sostenere e sponsorizzare la candidatura di progetti proposti da enti esterni. Per cui si può accerdervi solo se sponsorizzati da un dipendente. Conoscendo io una psicologa che lavora in telecom alla quale avevo parlato del progetto su internet e che conosce il prof. Longo, lei mi offre di partecipare al bando.
Il bando in questione si rivolge  ai problemi della comunicazione e ai giovani, offrendo sostegno economico a progetti che  sviluppano interventi a sostegno della comunicazione dei giovani e dei problemi connessi ai deficit cognitivi o psicologici legati ad essa. (vediwww.fondazionetelecom.it)
Uno dei requisiti richiesti oltre ad essere un ente privato non a scopo di lucro, era quello di comprendere nella metodologia di intervento le nuove tecnologie.
Ho modificato il progetto comprendendo quindi questa parte tecnologica inserendola in una metodologia in cui la dmt verrebbe sperimentata con l’utilizzo di tecniche immersive attraverso strumenti e sensori specifici che riproducono la scenografia virtuale nello spazio e in cui il corpo si muove. ( troverete il progetto presentato nel sito sotto la voce “Le Nuove dipendenze: internet e l’allontanamento dal corpo” presentato dall’Associazione ARCHE’ che vede come partner APID).
Non è stato facile inserire il progetto , che non poteva essere presentato come APID, e quindi  la presentazione come ente no profit l’ho fatta con la mia associazione di psicoterapia e APID ha potuto figurare come partner e co-finanziatore. Inoltre la documentazione e i diagrammi necessari a formulare la proposta hanno richiesto l’ausilio dell’Istituto di Ricerca Sociale che conosceva bene il progetto. Dopo giorni e notti di preparazione siamo riusciti a presentarlo entro il 20 maggio termine della scadenza.
Ora concretamente parlando partecipare  ad un bando non significa vincerlo, ovviamente, ma comunque vadano le cose si prefigurano due scenari possibili: A) vinciamo il bando e diamo da lavorare a qualche socio per due anni e ci facciamo una bella pubblicità con ulteriori sviluppi futuri nelle scuole. B) abbiamo comunque un progetto pronto ed elaborato per partecipare ad altri bandi e/o proposte di finanziamento, ed inoltre una nuova e aggiornata ai tempi in cui viviamo , specificità operativa della dmt in campo educativo e sociale. (che non è poco!)

 Alla luce di quanto detto invito tutti i soci interessati, quelli che facevano parte del gruppo di studio e anche quelli che sviluppano adesso un interesse a  contattarmi per qualsiasi chiarimento o proposta.
In ogni caso, sarà necessaria una fase formativa per procedere nell’ipotesi di concretizzazione dell’intervento, per poter garantire la condivisione di un metodo che diventerà quello su  cui raccogliere i risultati da  pubblicare.

Incrociamo le dita!
Un caro saluto

Mila Sanna